Cosa avrà tirato fuori quest’anno la vulcanica mente di Paola Marinelli per il nostro appuntamento con l’Arte in Cortile?!

Beh, chi ormai conosce l’eclettica artista e il suo studio all’Alberone, sa che non sarà facile immaginarlo!
Negli anni gli appuntamenti di Arte In Cortile, con cui amiamo ritrovarci dopo le vacanze estive, hanno visto la partecipazione di diversi artisti e affrontato ogni volta tematiche stimolanti legate alla creatività e alla partecipazione attiva.

Da anni Paola Marinelli accompagna alla sua ricerca creativa nello studio, un’altra forma di creatività legata al movimento della Danza dei 5 Ritmi. Nasce così l’idea di invitare alcuni suoi compagni di danze, anche loro pittori, a esporre con lei nell’evento di Arte In Cortile del prossimo 1 ottobre.

I loro nomi sono: Oliver Mellenthin, Cinzia Tellarini, Maria Antonietta Brancati.

Vi aspettiamo con i bicchieri in mano, la voglia di raccontarci, progettare, sognare e danzare, circondati dall’arte.

Oliver Mellenthin – Artista tedesco trapiantato a Roma è cresciuto nelle attese di squarci di luce nel grigio dei cieli della Germania del Nord. Trasferitosi a Berlino per alcuni anni si è lasciato conquistare dai colori e dal caos della vita metropolitana. La ricerca della luce e del cromatismo sono entrati a far parte della sua poetica pittorica dando vita a uno stile personale con scene urbane ricche di colori e movimento, dove il caos diventa gioia e incontro.

Cinzia Tellarini – Amante della pittura barocca, ha sviluppato negli anni un crescente amore per lo stile del 1500 e del 1600 diventando una raffinata copista. E’ in grado di riprodurre copie dall’antico seguendo le fasi esecutive, dall’imprimitura alla verniciatura, utilizzando i pigmenti, gli oli, le essenze e le vernici secondo le tecniche antiche narrate dal Vasari. Oggi Cinzia spazia fino ai contemporanei, e ha iniziato una produzione propria.

Maria Antonietta Brancati – Restauratrice di professione presso importanti musei statali, ha approfondito la tecnica pittorica con colori a pigmento legati con colle naturali. Di consuetudine ama ritrarre la pittura botanica sia dalle opere antiche che dal vero. Le ultime interpretazioni pittoriche sono in chiave personale, ritrovando in questo modo una modalità espressiva del proprio mondo interiore.

Paola Marinelli – Ha sviluppato negli anni una tecnica pittorica legata alla “danza del movimento delle mani”, alla materialità e al femminile. Suoi materiali di elezione sono l’alluminio, i pizzi, le carte, le stoffe: attraverso il contatto sensoriale, oltre che visivo, con essi, nasce la composizione come armonica giustapposizione tra opposti. Vive la propria produzione artistica come una forma di meditazione contemplativa.

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