Il 9 Giugno inaugura a Latina la personale  Dopo la Tempesta di Emilio Alberti. L’artista vincitore del Premio del Pubblico dell’edizione 2017 del Premio Comel,  mette in mostra una serie di lavori sull’acqua, dai quali emerge  il risultato della sua ricerca sull’interazione tra materiali.

Dalla bidimensionalità della tela dipinta ci si spinge verso la tridimensionalità della scultura con l’utilizzo di stucchi spesso ricoperti con alluminio. L’effetto è quello del colore che si apre per lasciar spazio alla materia che a sua volta entra in dialogo con la luce grazie ai bagliori metallici.
L’acqua, soggetto delle opere, viene rappresentata da un sapiente uso degli elementi minerali, quasi a svelare i segreti della sua miscela racchiusi nella trasparenza di una goccia.

Emilio Alberti, tempesta

Tempesta è l’opera con la quale Emilio Alberti ha vinto il Premio del Pubblico dell’edizione 2017 del Premio Comel e probabilmente a un’opera che sa raccontare il nostro bene comune non può essere assegnato premio più appropriato. L’acqua sulla tela dell’artista, ha trovato assonanza e risposta nello sguardo degli osservatori, permettendo a tutti di ritrovarsi nella sospensione di una goccia prima di precipitare nel fragore della tempesta.

Emilio Alberti sembra saper prendere l’acqua per mano, conversare con essa e poi raccontarne la storia: una storia fatta di cascate impetuose e di piccoli sassi gettati nei laghi tranquilli, di rimbalzi di gocce e vortici, di tempesta e di quiete. Perenne e passeggera, duttile e persistente, potente e, oggi più che mai, bisognosa di protezione, l’acqua è anche portatrice di armoniose convivenze tra opposti, simbolo di perseveranza e di impermanenza.

>> approfondisci l’artista

>> Leggi La Sintassi del Linguaggio dell’Arte in Emilio Alberti – di Dafne Crocella

>> Leggi l’intervista del Premio Comel